giovedì 8 novembre 2007

Aspettative pessimistiche. Effetto Pigmalione, la vita che ci creiamo a volte inconsapevolmente.



Pigmalione, re di Cipro, era famoso per la sua abilità di scultore. Egli era così devoto a quest'arte a tal punto, da rinunciare al matrimonio, anche perché secondo lui, nessuna donna poteva eguagliare in bellezza le forme femminili che egli stesso era capace di modellare. C'era in particolare una statua d'avorio alla quale egli aveva lavorato così a lungo e così appassionatamente da innamorarsene perdutamente, gli diede nome Galatea. Pigmalione era disposto a dare tutto ciò che possedeva per vedere la statua animarsi, la ritoccava ogni giorno per renderla sempre più perfetta, e la notte gli giaceva accanto, con la speranza di vederla mutare in carne ed ossa. Galatea era il nome che egli aveva dato alla statua, l'ornava di preziosi tessuti e di gioielli, ma nonostante questo l'immagine rimaneva immagine. Chiese quindi a Venere di concedergli una sposa altrettanto bella e la dea esaudii la sua richiesta animando la statua stessa.
L'effetto Pigmalione, si basa su un concetto: l'idea che una persona ha di un'altra si trasmette a questa, anche se non viene formulata verbalmente. La forza e la qualità delle aspettative che nutriamo verso un'altra persona è in grado di influenzare il suo comportamento: gli psicologi definiscono questo fenomeno come "l'avverarsi della profezia".
La spiegazione in ambito psicologico di quello che Robert Rosenthal ha chiamato, appunto, effetto Pigmalione, è che le nostre aspettative possono influenzare in maniera radicale le nostre relazioni e le performance che possiamo ottenere dagli altri e non sempre purtroppo in maniera positiva.
Questo può spiegare anche perché alcune persone sembrano particolarmente sfortunate nei rapporti con gli altri: incontrano colleghi ipocriti, amici inaffidabili, partner egoisti, eccetera eccetera.
In realtà, vengono trattati come si aspettano di esserlo.
Chi si aspetta di essere tradito, mette in campo una serie di strategie che portano la dinamica relazionale proprio nella direzione che si vorrebbe evitare. In questo senso, la "profezia" del tradimento si "autorealizza".
Attenzione, quindi, al tipo di aspettative che costruiamo dentro la nostra mente, perché, che ne siamo consapevoli o meno, la nostra mente tenderà a fare in modo che queste stesse aspettative si realizzino.